Don’t cry for me Argentina

19 05 2014

Il saluto di Zanetti, Cambiasso, Milito e Samuel

SEMPLICEMENTE LEGGENDARI ! ! ! !

GRAZIE RAGAZZI ! ! !





CHI L’HA VISTO (il derby)?

5 05 2014

Chi l’ha visto il Derby? perchè è chiaro che quello di ieri sera non era un derby, era un’incontro di calcio di fine anno, prima delle vacanze, tra due squadre di Milano che nel passato hanno dato spettacolo così tanto che ti facevano male le mani a forza di applaudire. E  l’Inter chi l’ha vista? noi no, non l’abbiamo proprio vista.  Ieri sera sembrava la rapppresentazione del “non gioco”  dove l’importante era non prenderle. Quanti derby brutti abbiamo visto (memorabile quello con Benitez) ma così sterili e con ZERO tiri in porta mai. La squadra era lenta e impacciata al cospetto di un Milan disarmante ma con un pizzico di orgoglio in più. E’ vero, Mazzarri non ha giocatori stratosferici ma da li a non giocarsela ce ne corre. Puoi anche perdere ma allora è importante vedere “come” perdi, noi non abbiamo giocato quindi era matematico lasciare i tre punti al Milan. I dottoroni del Calcio si erano spinti troppo in là, dicendo che non avendo Coppe, avremmo fatto un Campionato sul velluto, risultato  finale; campionato mediocre con spettacoli casalinghi al limite dello sbadiglio. I ragazzi erano in affanno già dopo il riscaldamento, forse faceva troppo caldo, forse. Erano tre anni che non perdevamo un derby, ma così no, non si può perdere in questo modo. Provate ad immaginarci in Europa?!………..ecco pensiamo ad altro. L’aspetto  preoccupante è che dopo il gol milanista non abbiamo visto una reazione, lo scatto d’orgoglio per una sconfitta imminente, nulla. Chi l’ha visto Zanetti?, attonito, non sapeva cosa fare, non sapeva se disperarsi per la prova inguardabile dei suoi compagni o piangere  per non aver avuto la possibilità di giocarsi uno scampolo di derby, probabilmente l’ultimo. Chissà se riusciremo ad entrare in Europa  league, dovremo vincere con la Lazio in casa (ahia!) e col Chievo in trasferta, due squadre che hanno degli obiettivi finali da raggiungere. Vedremo, certo è che ci siamo stancati di sentirci dire che la stagione in corso è un cantiere appena aperto, che l’anno scorso eravamo arrivati noni o che la Coppa Italia non era la priorità. Basta scuse, è arrivata l’ora di fare e dire cose serie e soprattutto guardare la realtà. La realtà di una squadra spompata che durante la stagione ha avuto timidi  rigurgiti di buon gioco con conseguenti risultati discreti. Noi siamo l’INTER, noi vogliamo di più.  Noi vorremmo vedere una squadra che se la gioca sempre su ogni campo e non domandarci a fine partita ma “CHI L’HA VISTO?”.